La Francia sta aggiornando le sue norme in materia crypto per armonizzarsi con la regolamentazione MiCA dell’Unione Europea. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2024.
Summary
- Regolamentazione: la Francia e le nuove norme crypto allineate col MiCA
- Regolamentazione crypto in Francia e MiCA: il caso della Societe General
- Il MiCA 2.0 proposto dal governatore della Banca di Francia
Regolamentazione: la Francia e le nuove norme crypto allineate col MiCA
L’Autorité des marchés financiers (AMF) ha annunciato che sta provvedendo ad aggiornare le sue norme in materia crypto per essere in linea con la Regolamentazione MiCA dell’Unione Europea.
Nello specifico, l’AMF francese sta considerando la registrazione “rafforzata” dei fornitori di servizi di asset digitali, chiamati anche DASP, introdotta dalla legge DDADUE.
Tali modifiche entreranno in vigore dal primo gennaio 2024 e anticipano, in qualche modo, il lavoro che sta svolgendo il Regolamento europeo sui Market dei Crypto-Asset (MiCA) dell’UE.
In pratica, è stato creato un nuovo articolo 721-1-2 del Regolamento generale dell’AMF che entrerà in vigore dal primo gennaio 2024, e che prevede che tutti i fornitori di servizi crypto dovranno essere obbligatoriamente registrati.
Tuttavia, i DASP che hanno ottenuto una semplice registrazione prima del 1° gennaio 2024, beneficiano di una clausola “grandfather” e continuano a essere soggetti al quadro normativo applicabile prima di questa data.
Inoltre, le nuove disposizioni francesi, vogliono allineare i requisiti per la licenza dei DASP a quelli per l’autorizzazione europea dei fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) ai sensi del Regolamento MiCA.
La procedura consentirà l’attuazione di una procedura accelerata per l’autorizzazione dei CASP.
Regolamentazione crypto in Francia e MiCA: il caso della Societe General
A fine luglio, la Societe General, o SocGen, è stata la prima azienda a ottenere una licenza crypto in Francia.
E infatti, la divisione crypto della società, SG Forge, ha ricevuto il via libera per offrire una gamma diversificata di servizi.
Nello specifico, l’AMF francese avrebbe ufficializzato l’autorizzazione a SG Forge a fornire servizi di custodia per asset digitali. Inoltre, la prima azienda con licenza crypto in Francia, è anche autorizzata a offrire la compravendita di criptovalute e “ricevere e trasmettere” ordini crypto di terze parti.
Stando all’attuale aggiornamento dell’AMF, la SG Forge sarà una di quei DASP che potranno essere soggetti al quadro normativo attuale anche dopo il primo gennaio 2024.
Il MiCA 2.0 proposto dal governatore della Banca di Francia
A fine giugno, alcuni esperti politici erano intervenuti sulle richieste di una nuova versione del MiCA.
In pratica, a un passo dall’entrata in vigore dei primi regolamenti rivoluzionari del MiCA del 29 giugno, ci sono stati responsabili delle politiche finanziarie che già parlavano e sollecitavano la seconda versione di questa legge.
Tra i tanti, c’è François Villeroy de Galhau, il governatore della Banca di Francia, che avrebbe dichiarato che i legislatori dovrebbero subito sviluppare il “MiCA 2.0”, per una migliore regolamentazione crypto.
Anche la stessa Presidente della BCE o Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, avrebbe sostenuto l’idea del MiCA 2.0, anche per incorporare nella legislatura alcune lacune su DeFi, prestiti crypto e lo staking.
Nonostante questa “pressione” sulle regolamentazioni crypto nell’UE, al momento, non esiste ancora alcun progetto legato al MiCA 2.0.
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Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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