Connettività, non solo digital gap: la Gsma lancia l’allarme “digital usage”
L’allarme lanciato dall’associazione degli operatori Tlc: “Copertura di rete mobile al 95%, ma solo il 40% dei potenziali utenti accede a Internet”. Costi, analfabetismo digitale e problemi di sicurezza le principali barriere all’accesso nei paesi a basso e medio reddito
21 Ott 2022
L. O.
Il 95% del mondo è coperto da reti mobili a banda larga. Ma il 40% della popolazione che vive in aree coperte deve comunque affrontare una serie di barriere al collegamento online. In particolare, il 94% dei “mancati utenti” risiede in Paesi a basso-medio reddito dove costi, analfabetismo digitale e problemi di sicurezza frenano l’utiilizzo di Internet. E’ l’allarme lanciato dal nuovo report del Gsma secondo cui è il “digital usage” – il gap di utilizzo – e non più il “digital divide”, a dominare lo scenario delle Tlc nel mondo.
Servono strategie per superare l'”usage gap”
“È ora di raggiungere i 3,2 miliardi di persone che non utilizzano ancora Internet mobile – fa sapere la Gsma -. Chiediamo ai governi e alle organizzazioni di tutto il mondo di lavorare a fianco del settore della telefonia mobile per fare dell’inclusione digitale una vera priorità. La rimozione delle barriere all’adozione di Internet mobile stimolerà la ripresa economica, migliorerà la mobilità sociale e l’uguaglianza di genere e trasformerà la vita di milioni di persone in tutto il mondo”.
EVENTO
14 Dicembre 2022 - 09:30
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Secondo la Gsma serve garantire che le persone siano in grado di utilizzare Internet mobile, anziché concentrarsi esclusivamente sulla copertura della rete. Solo così potranno essere “digitalmente inclusi” i 3,2 miliardi di persone in tutto il mondo, permettendo loro l’accesso a informazioni e servizi critici come assistenza sanitaria, istruzione, e-commerce, servizi finanziari e opportunità di generazione di reddito.
Abbattere le barriere all’accesso
Secondo il rapporto annuale sullo Stato della connettività Internet mobile il 95% della popolazione mondiale vive ora in aree servite dalla connettività a banda larga mobile e, grazie a tale copertura, il 55% della popolazione mondiale è ora connesso a Internet mobile. Fornire copertura al restante 5% rimane una sfida importante.
“Tuttavia – si legge nel report – il problema più grande sono i 3,2 miliardi di persone, pari al 40% della popolazione mondiale, che sono coperte da una rete mobile a banda larga ma devono affrontare barriere che impediscono loro di collegarsi.
Cosa comporta il mancato utilizzo di Internet
Il 94% della popolazione mondiale “non connessa” vive in zone a bassio e medio reddito. La mancanza di accesso a Internet impedisce loro di svolgere un ruolo attivo in un mondo sempre più online, rendendoli meno in grado di far fronte alle perturbazioni economiche e sociali causate dalla pandemia così come dai cambiamenti climatici, dall’aumento dei prezzi dell’energia e dal caro vita.
Secondo il dg Gsma Mats Granryd “oltre il 55% delle persone a livello globale sta beneficiando del potere di trasformazione della connettività Internet mobile. Gli operatori mobili di tutto il mondo hanno ora esteso la copertura mobile al 95% della popolazione mondiale e continuano a investire ogni giorno per aumentare tale impronta. Dovremmo celebrare questo risultato, ma non dobbiamo rimanere ciechi di fronte alla sfida ancora più grande: raggiungere tutti”.
Connessioni mobili, a che punto siamo
L’uso di Internet mobile è ancora in crescita e guida l’inclusione digitale. Entro la fine del 2021, 4,3 miliardi di persone utilizzavano Internet mobile o il 55% della popolazione mondiale, rispetto al 43% del 2017.
Quasi 300 milioni di persone si sono collegate online nell’ultimo anno. La maggior parte delle persone che hanno iniziato a utilizzare Internet mobile nel 2021 proveniva da un paese a basso e medio reddito dove vive il 94% della popolazione non connessa.
A livello globale, il divario di copertura si è ridotto negli ultimi 7 anni. La percentuale di persone fuori dalla portata delle reti mobili a banda larga è scesa dal 19% del 2015 al 5% di fine 2021. Tuttavia, 400 milioni di persone nel mondo ancora non vivono in un’area coperta da un cellulare rete a banda larga e i progressi sono rallentati dal 2018.
Secondo il report la crescita è stata disuguale. Serve dunque “un forte sforzo collettivo – dicono a Gsma – per colmare il divario digitale. Ciò richiede un’azione informata e mirata da parte di tutte le parti interessate, compresi gli operatori mobili, i responsabili politici, i partner internazionali e il settore privato per affrontare le esigenze delle persone non connesse e gli ostacoli che devono affrontare all’accesso e all’utilizzo di Internet”.
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