Dopo un anno, l’AGMC la casa di Mountain View si è impegnata nel facilitare il trasferimento di dati ad altre piattaforme
RedazioneAgosto 1, 2023
1 minuto di lettura
July 13, 2020, Brazil. In this photo illustration the Google logo seen displayed on a smartphone
Condividi
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’istruttoria per presunto abuso di posizione dominante aperta a luglio 2022 nei confronti delle società Alphabet Inc., Google LLC, Google Ireland Limited e Google Italy S.r.l (Google) che hanno accettato gli impegni proposti.
L’Antitrust ha ricordato in una nota che il gruppo Alphabet/Google detiene una posizione dominante in diversi mercati e riesce perciò ad acquisire grandi quantità di dati attraverso i servizi erogati (Gmail, Google Maps, Android).
Quello che il garante italiano aveva riscontrato è che le condotte potenzialmente abusive attuate da Google consistevano in ostacoli all’interoperabilità nella condivisione dei dati con altre piattaforme, in particolare con l’APP Weople, sviluppata da Hoda per proporre agli utenti modalità alternative di valorizzazione dei dati.
La portabilità dei dati – disciplinata dall’articolo 20 del GDPR – facilita la circolazione dei dati e il diritto alla portabilità, se accompagnato da effettivi meccanismi di interoperabilità, può offrire agli utenti la possibilità di ottenere il massimo potenziale economico dall’uso dei dati personali, anche attraverso modalità di sfruttamento alternative a quelle oggi praticate dall’operatore dominante.
Oggi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto gli impegni proposti da Google idonei a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali, dopo che il gruppo ha presentato un pacchetto di tre impegni: due prospettano soluzioni integrative di Takeout – il servizio che Google rende disponibile agli utenti finali per il backup dei propri dati – per facilitare l’esportazione di dati verso operatori terzi, mentre il terzo offre la possibilità di iniziare a testare, prima del rilascio ufficiale, una nuova soluzione che permetterà la portabilità diretta dei dati da servizio a servizio, (ancora in fase di test).
Secondo l’AGMC, “gli impegni presentati da Google garantiscono un’importante automatizzazione della procedura disponibile per l’esportazione dei dati (Takeout) e migliorano un meccanismo di interoperabilità che rende accessibili a piattaforme terze i dati disponibili nell’ecosistema Google”.