La social media company chiede una verifica alla società di software
RedazioneMaggio 20, 2023
1 minuto di lettura
Twitter Icon Line Connection of Circuit Board
Elon Musk, attraverso il suo avvocato Alex Spiro, ha inviato giovedì una lettera a Satya Nadella, capo di Microsoft, nella quali accusa il colosso informatico di aver utilizzato le API di Twitter per scopi non autorizzati.
Ne ha dato notizia il New York Times.
Secondo Twitter Microsoft avrebbe utilizzato più dati di quelli consentiti condividendone alcuni con agenzie governative senza autorizzazione ; la società di software “potrebbe aver violato più disposizioni” del suo accordo con Twitter sull’uso dei dati
La piattaforma, di Musk afferma anche che Microsoft “si è rifiutata persino di pagare un prezzo scontato per continuare ad accedere alle API di Twitter e al loro contenuto”.
Le API – application programming interface- consentono a società terze, come Microsoft, di sviluppare strumenti per i propri prodotti (adware, applicazioni cloud, ecc.). “Nonostante le limitazioni, il software Microsoft ha avuto accesso alle API di Twitter più di 780 milioni di volte e ha recuperato più di 26 miliardi di tweet solo nel 2022”, afferma Alex Spiro nella missiva nella il social chiede una revisione dettagliata. Microsoft non ha ancora risposto alle richieste di Musk che, da ottobre, dopo aver acquisito Twitter ha iniziato a far pagare per l’utilizzo della sua interfaccia di programmazione dell’applicazione (API), che consente agli sviluppatori di incorporare tweet nel loro software e accedere ai dati di Twitter.
L’API era precedentemente gratuita e veniva utilizzata da alcuni ricercatori, partner e sviluppatori che avevano accettato i termini di Twitter.
Secondo i media americani la posta in gioco non è solo l’uso dei database, bensì l’uso dei database di Twitter per sviluppare “illegalmente” sistemi di AI come ChatGPT.
Musk ha già protestato contro la stretta relazione di Microsoft con OpenAI, il creatore del chatbot ChatGPT: “Microsoft ha voce in capitolo, se non controlla direttamente, OpenAI a questo punto”.
Microsoft ha recentemente contestato l’affermazione di Musk in un’intervista con CNBC, affermando che Microsoft ha “un interesse non di controllo” nella startup.